Con la Mercedes in difesa dei diritti civili*


Presidente Bresso perché ha deciso di scendere in campo nel caso Englaro?
“Perché ritengo che la tragica storia di Eluana sia diventata ormai una questione non più sopportabile in un paese civile: e lo sia dal punto di vista giuridico come da quello umano”

Finalmente qualcuno che ha il coraggio delle proprie azioni.

Due considerazioni:

  1. In questa storia ormai noi apolidi di sinistra possiamo sperare solo nelle decisioni dei singoli. Ma almeno in Piemonte possiamo contare su una Presidente degna di questo nome. Come si può accettare passivamente la disgustosa controrivoluzione clerical-fascista di questo Governo senza dire nulla? Non si può, infatti. E il caro Sacconi, l’omuncolo che non si fa intimidire, se ne faccia una ragione. Altrimenti via in Iran pure lui.
  2. Il PD è morto. Qualcuno, come ricordavo mesi fa, si decida a staccargli la spina. Siamo un’accozzaglia di persone troppo spesso inette e ridicole: Binetti (sì, proprio lei… la mia suora preferita) in testa. Nemmeno sul testamento biologico riusciamo a metterci d’accordo. Basta, prendiamone atto. Come nei matrimoni che iniziano bene e naufragano senza speranza fra rancore e tradimento… lasciamoci definitivamente. Fidatevi della mia esperienza. A volte è una soluzione valida. In questo caso l’unica possibile.

Ora speriamo che la Bresso riesca a portare avanti questa scelta. Gli ostacoli non mancheranno. Il teatrino lo conosciamo già. Ognuno dirà la sua e tutti metteranno i bastoni fra le ruote. Da destra e da sinistra. Soprattutto da sinistra.

In casi estremi mi candido io a ospitare Eluana e suo padre. Vengano da me. Non staremo larghi, ma potranno avere tutto il conforto e la comprensione umanamente laica di cui hanno bisogno. E se non troveremo nemmeno un infermiere chiederemo una mano a mia madre, che fa la volontaria al 118.

Mercedes, te lo sei segnato? Se mi scrivi ti spiego per bene come arrivare a casa mia.

Vaìa

*il titolo è pessimo, lo so. Ma non me ne è venuto uno migliore. Sarò stanco.

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3 thoughts on “Con la Mercedes in difesa dei diritti civili*

  1. Vive l’URSS de demain…en tout cas à la fin de ma thèse je n&lrouq;oubsierai pas de remercier la patrie depuis un autre pays, où travailler pour gagner sa vie a encore un sens (et pas pour se faire voler).

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