Votasandra, votasandra, votasandra… TORINESI!


Non sono solito dare indicazioni di voto. Ma considerato che questo è un blog dichiaratamente di sinistra e che bene o male siamo tutti dalla stessa parte (almeno i venti che so per certo che mi leggono abitualmente), permettetemi di fare un’eccezione a cui tengo molto.

Il 28 e 29 maggio torniamo nei nostri bei gabbiotti di tela per rinnovare sindaci e consigli comunali. A [tag]Torino[/tag] è scontata la rielezione di [tag]Chiamparino[/tag], anche perché dopo il successo delle Olimpiadi e l’arrivo dell’orrido-[tag]Buttiglione[/tag]-cadidato-di-facciata le speranze della Cdl sono praticamente inesistenti. Insomma, l’unico dubbio che abbiamo è se si vincerà al primo turno o al ballottaggio.

Proprio per questo, scontato l’esito è importante dare la preferenza a qualcuno che stimiamo e che sappiamo potrà far bene nell’interesse di tutti. Io questa persona l’ho trovata. Si chiama [tag]Sandra[/tag] [tag]Guseo[/tag] e viene da una vita di militanza nei [tag]Verdi[/tag] prima e nella Rete dei cittadini per l'[tag]Ulivo[/tag] poi. Oltre a essere una donna, il che forse non è un valore in sé (perdonatemi, ma lavoro con quindici fanciulle) ma è comunque da tenere in considerazione in un mondo politico pronto a riempirsi la bocca di "[tag]quote rosa[/tag]", il più delle volte a vanvera.

Sandra l’ho conosciuta negli anni Novanta, quando ero un ragazzetto che si faceva le ossa come addetto stampa per il gruppo dei Verdi alla [tag]Regione Piemonte[/tag]. E mentre qualcun altro mi insegnava i rudimenti da giornalista, lei e il consigliere Pasquale Cavaliere mi mostravano giorno per giorno come fare politica senza risparmiarsi e senza scendere a compromessi di galleggiamento. Con un’esperienza politica, una passione civile e un’etica che raramente mi è capitato di incontrare in seguito.

Più di una volta mi sono chiesto quando si sarebbe decisa a mettersi in gioco in prima persona, proprio perché sapevo e so quanto avrebbe potuto dare. Adesso che ha deciso di farlo non posso che esserne felice, tanto da invitarvi ufficialmente a far circolare il suo nome e a metterlo su carta al momento opportuno. Sempre che non conosciate un candidato migliore o che non vogliate ancora una volta lasciarvi guidare dall’istinto o dalle direttive di partito.

In fondo è facile. Non dovete neanche portarvi la penna da casa. Dovete solo scrivere un nome… Che inizia per "S" e finisce per "andra Guseo". Per ogni altra informazione c’è il sito ufficiale. Diamoci da fare!

Vaìa

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