Una mamma per sito


Nonni latitanti, bimbi dal carattere impossibile e [tag]asili nido[/tag] difficili da scegliere? Per qualsiasi dubbio legato al difficile mestiere del genitore da qualche mese esiste un nuovo blog ricco di informazioni, consigli e suggerimenti. Si chiama “Unamamma” (www.unamamma.it) ed è stato pensato e realizzato a Torino da una coppia di giovani genitori desiderosi di mettere la propria esperienza a disposizione degli altri.

Motore del sito è Giuliana Girino, trentacinquenne, impiegata in un’azienda metalmeccanica e [tag]mamma[/tag] di una bambina di due anni. «L’idea – spiega – mi è venuta durante la gravidanza, un periodo in cui spesso ci si sente sole e inadeguate di fronte a tutte le responsabilità che stanno arrivando. In quei momenti ho trovato conforto proprio leggendo e scrivendo ad altre mamme su diversi siti specializzati». Il risultato è stata la decisione di mettere in piedi un ritrovo virtuale in cui le altre donne potessero trovare ciò che le interessa davvero. «Il tutto – aggiunge Giuliana – raccontato dal punto di vista di “una mamma” come tante altre, lontano dallo stile impersonale dei portali di settore. Come se si trattasse di una chiacchierata fra amiche».

All’aspetto tecnico ci ha pensato il marito Luca, esperto di informatica, che ha realizzato il sito arricchendolo anche di un [tag]motore di ricerca[/tag] a misura di genitore (http://cerca.unamamma.it). In grado cioè di selezionare le informazioni presenti su Internet soltanto a partire dai principali siti o portali italiani dedicati a mamme e bambini.

On line dall’[tag]8 marzo scorso[/tag], “Unamamma” ha già riscosso un buon successo di utenti, tanto che i visitatori sono andati costantemente aumentando fino a superare quota settemila, con picchi quotidiani di oltre 600 contatti. Molte donne, poi, oltre a lasciare un commento nel blog hanno anche deciso di scrivere direttamente alla loro “web consigliera”. «Spesso si tratta di questioni molto concrete o di persone che vogliono approfondire un tema che le ha colpite particolarmente. Ma ammetto che a volte mi hanno anche posto domande più personali, come quando mi hanno chiesto quale fosse l’età migliore per avere un figlio. Sono argomenti non facili da trattare, ma spero che le mie risposte siano servite come incoraggiamento per riflettere sulle decisioni da prendere».

Per il futuro prossimo l’obiettivo rimane quello di confermarsi come uno dei punti di riferimento per le mamme sul [tag]Web[/tag]. «Sempre però mantenendo la nostra caratteristica della “gestione familiare”, per non perdere autenticità e continuare a conciliare umanità e un po’ di frivolezza con professionalità, utilità e qualità». Ma soprattutto coinvolgendo sempre di più mamme e papà nel far pesare la loro opinione, anche con sondaggi on line. Nel frattempo, se il bimbo non dorme o si esercita troppo nel lancio della pappa il blog rimane aperto ventiquattr’ore al giorno. E non è poco.

Vaìa

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