«Io da lei mi farei veramente toccare»


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Che tristezza. Uno fa il tifo per Valentina Vezzali, la super mamma della scherma italiana… Ammira la sua incontenibile voglia di vittoria, esulta per il suo ennesimo oro nel fioretto… E lei che fa? Va da Vespa a fare il megaspottone per il governo peggiore che si possa avere al mondo, dopo quello delle Isole Samoa e dello Zimbabwe.

Che dire. Lei dal premier si farebbe "veramente toccare", almeno così ha detto a un Berlusconi perfino un po’ imbarazzato. Io, adesso, a lei non la toccherei più nemmeno con la canna da pesca. Peccato però, l’è così brava e bellina… Un po’ mi spiace.

Ah, prima che qualcuno mi rinfacci un basilare e primordiale pregiudizio nei confronti di questa destra e dei suoi estimatori… un pregiudizio tanto forte da farmi cambiare idea su una persona che mi piace una volta che so che vota da quella parte… Beh… ve lo dico subito. Avete ragione! È esattamente così.

Di peggio c’è solo il mio pregiudizio verso chi è convinto che sia giusto che il PD si ostini a schierare fra le sue fila Rutelli e la Binetti. Ma questa è un’altra storia.

(Se qualcuno sa che Bastistuta vota Lega, lo prego… Non me lo dica mai!!!)

Vaìa

Commenti da Facebook:


6 thoughts on “«Io da lei mi farei veramente toccare»

  1. Quando ho visto quel video ho pensato esattamente le stesse tue cose. Vedere la Vezzali evidentemente tentare di dare un senso al suo futuro post-atletico sbavando con gli occhi lucidi per un potenziale posto in politica, beh mi ha lasciato sconcerto.

  2. Non dovremmo neanche stare qui a discutere ma il sistema mediatico è tanto subdolo… E’ chiarissimo che la Vezzali sta cercando lavoro: ma deve proprio prostituirsi pubblicamente???
    Senza contare che un gesto del genere umilia ancora una volta la donna in genere: è passato ancora una volta il concetto che un essere umano femminile dovrebbe offrire il proprio corpo per farsi strada!
    Che tristezza…

  3. Dany, purtroppo la prostituzione è un mestiere molto attuale. E’ un paradosso che il ministro Carfagna voglia combatterla dopo essersi prostituita prima moralmente oltre che fisicamente per un posto da Ministro (beh, mai prima un pompino fu così fruttuoso).
    E’ un sistema di potere tutto maschile, che Berlusconi proponeva già prima delle elezioni alla ragazza precaria che lo intervistava in TV, e a lei il cavaliere consigliava di bypassare i suoi problemi economici cercando di sposare uno come suo figlio. Ovvero il modello berlusconiano o se preferisci quello tipico del potere imprenditoriale-bauscia-Zampetti del “io pago io pretendo”.
    E la Vezzali, nel suo spot televisivo, paragona i suoi trofei in medaglia appesi al collo, al doppiopetto più famoso d’Italia. E probabilmente il marketing studiato precedentemente a tavolino non prevedeva una frase spontanea e tanto redditizia come quella del “farsi toccare”, detta da una delle donne, a quanto pare, più ambiziose e sfacciate del nostro sport (se ne parla da due giorni. Vabbé se ne parla anche perché sono questi i temi che vendono Berlusconi sui media. Agli italiani, le attività politiche in genere, rompono i coglioni).
    E il modello del “io pago io pretendo” ci fa schifo ma funziona sempre. Perché così come per la prostituzione, è un mercato che ha dei venditori e dei compratori. Lancio una provocazione: se Berlusconi vi pagasse dieci volte il vostro attuale stipendio, e vi chiedesse di indignarvi un po’ meno per le sue azioni, cosa fareste?
    p.s.: per favore non rispondete come una candidata di Miss Italia.

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